Primo test Nasa per atterraggio uomo su Marte con disco volante Ldsd

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Presto potrebbe diventare realtà la missione del primo uomo terrestre sul suolo di Marte.

La Nasa ci sta lavorando da anni a questo importantissimo progetto e proprio ieri ci è stato il primo esperimento della navicella spaziale che dovrebbe trasportare gli astronauti sul suolo del pianeta rosso.

La navicella spaziale che dovrebbe accompagnare gli astronauti su Marte ha già un nome si chiama Ldsd ed ha una forma molto nota ai “marziani” essendo molto simile ad un disco volante.

Il problema che gli scienziati della Nato stanno cercando di risolvere per poter effettuare la missione con successo  è l’atterraggio, che deve essere molto morbido avendo del personale a bordo ed inoltre il trasporto a così tanta distanza di attrezzature e di cibo.

Il 28 giugno vi è stato il primo test per la navicella Ldsd che è stato svolto all’arcipelago delle Hawaii  nell’isola di Kauai,  alle 11,40 ed è durato tre ore terminando con l’atterraggio dell’astronave in pieno oceano.

Il test che è stato ritenuto positivo dagli scienziati della Nasa è costato 150 milioni di dollari ed ha visto la navicella spaziale essere trasportata da un enorme pallone ad elio a 36 chilometri dalla Terra in piena stratosfera per poi navigare autonomamente allontanandosi per altri 20 chilometri ancora dal nostro pianeta.

L’atterraggio è avvenuto mediante l’utilizzo di un grandissimo paracadute che ha reso molto più lento l’avvicinamento verso la terra del disco volante.