Volano parole grosse tra lo chef Vissani e Pierluigi Lopalco: «Chi è il cogl*** che decide le regole »

La categoria dei ristoratori è una di quelle che ha più risentito degli effetti, a livello economico, della pandemia da coronavirus. Non è la prima volta che lo chef Vissani dice in modo diretto e chiaro che le regole imposte dal governo non permettono ai ristoratori di aprire da lunedì 18 maggio.

In  televisione Vissani si è incontrato con il prof. Pierluigi Lopalco e i toni della discussione sono stati molto accesi.

La trasmissione che li ha ospitati, “Piazza Pulita”, su La7, li ha mesi a confronto e lo scontro che ne è derivato è stato davvero molto duro.

Vissani ha detto: «È vergognoso quello che stanno facendo al governo»

«Come si fa? Non so questo coglione che ha fatto questa legge chi è? Per preparare un piatto ci vogliono 4 o 5 cuochi, come si fa? È vergognoso quello che stanno facendo al governo. I Cinquestelle stanno ancora rompendo le scatole».

E, a proposito dell’obbligo di portare le mascherine in cucina ha detto: «Come si fa ad assaggiare, poi ci si deve andare a pulire, si deve andare in bagno. Si deve essere disinfettati.  Ma vi rendete conto?».

Lopalco ha risposto: «Su questo possiamo ragionare … Si sta dando troppa enfasi a questa storia della sanificazione. In cucina ci sono già delle regole igieniche ferree, la diamo per scontata in una cucina».

E poi: «Il problema della sicurezza non si risolve con una sola misura. Bisogna mettere insieme tutta una serie di misure come quando si va su un cantiere. Non basta il casco ma servono anche le scarpe anti infortunistica. Devo avere le cinture e tutta una serie di interventi che migliorano la sicurezza in un luogo di lavoro».

Ma Vissani ha controbattuto: «Noi non siamo tabaccai che possiamo avere il plexiglas davanti. Allora chiudiamo e riapriamo a dicembre, chiudiamo che forse è meglio. Le aziende finiranno, non se ne rendono conto. Uno che ha 18 dipendenti come fa a pagarli a fine mese?».