Coronavirus, ministro Speranza “dal 3 giugno si capirà come stanno andando le cose, possibili scelte diverse da regione a regione”

Il ministro Speranza ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti su quella che è la situazione del nostro paese e ha detto che solo dal 3 giugno si potrà capire come stanno andando le cose.

Il ministro ha detto: “è possibile che si facciano scelte differenziate tra i diversi territori del Paese sulla base dell’andamento dell’epidemia COVID-19 …  Il monitoraggio è quotidiano e ci permette di vedere esattamente come progredisce l’indice del contagio. Noi lo valuteremo giorno per giorno e, sulla base di queste indicazioni potremo decidere. Io penso che per esempio, nella fase che verrà, sarà naturale anche fare scelte differenziate tra i territori”.

E poi ha aggiunto: “Dobbiamo dirci una verità, con grande serenità: aver chiuso tutto il nostro paese, ha salvato una parte molto significativa del paese. Ci sono state regioni oggettivamente più colpite, che hanno pagato un prezzo più alto, perché lì il virus è arrivato prima. Aver capito che c’era un rischio per tutto il resto d’Italia ci ha portato a fare misure molto rigide non solo in quelle regioni, ma anche nel resto d’Italia”.

E poi, ancora: “Io penso che abbiamo fatto la scelta giusta perché oggi abbiamo una parte molto significativa d’Italia con una circolazione del virus che è residuale. Con questa scelta, sono stati fatti sacrifici, ma abbiamo salvato la vita a migliaia di persone”.

Ha anche detto: “dopo 70 giorni il paese non poteva restare fermo, avremmo pagato un prezzo troppo alto in termini economici e sociali”.

E poi ha concluso così: “Non possiamo assolutamente sprecare il vantaggio accumulato in queste settimane; non dobbiamo assolutamente vanificare il lavoro straordinario che abbiamo fatto finora”.