Alex Zanardi, un supertestimone confermato da un video rivela «Stava filmando col telefonino»

Alex Zanardi è gravissimo ed è attualmente ricoverato a Siena dopo il terribile incidente avvenuto sulla provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia.

Le indagini stanno proseguendo e pare sia spuntato un video e che ci sia anche un supertestimone che dicono entrambi una verità: Alex Zanardi, al momento dell’incidente, stava filmando con il telefonino.

Questa rivelazione dovrà essere, comunque, confermata e gli inquirenti sono al lavoro.

L’ultimo bollettino medico

L’ultimo bollettino medico rilasciato dal direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Aou senese Sabino Scolletta, ha detto così: «​Ci possono essere lesioni alla vista, abbiamo chiesto consulenza ad hoc. E a livello neurologico  il quadro al momento è così compromesso a livello facciale che dobbiamo attendere il momento in cui potremo sospendere la sedazione. Ma non se ne parla prima della prossima settimana. Lo stato fisico generale è buono, lui è un grande atleta e quindi era in buone condizioni generali. questo è comunque un fatto positivo. Difficile dire se potrà tornare lo Zanardi ora, possono esserci danni permanenti e magari no».

IL medico ha aggiunto che Zanardi «è stato condotto in Terapia intensiva dopo le 22. Dopo l’intervento neurochirurgico durato circa 3 ore, e durante la notte in terapia intensiva le condizioni si sono stabilizzate anche in maniera importante».

E poi ha continuato: «I parametri emodinamici cardiovascolari sono stabili necessitano di un minimo supporto farmacologico e di questo siamo molto soddisfatti. I parametri respiratori analogamente sono ugualmente stabili, nella norma».

In ultimo:  «è naturalmente intubato, ben adattato alla ventilazione meccanica … resta in prognosi riservata».

I primi bollettini medici

I medici durante la giornata avevano rilasciato anche altri bollettini: “E’ presente un fracasso cranio-facciale abbiamo parlato anche con i chirurghi maxillo-facciali e, se le cose andranno bene, in un futuro si dovrà procedere anche con una ricostruzione della teca cranica”.

E poi: “dovrà rimanere in rianimazione sedato, ventilato, lasciando che, con il tempo, il danno secondario conseguenza del trauma si stabilizzi. Sarà una cosa lunga, nel migliore dei casi, mentre i peggioramenti purtroppo possono arrivare da un momento all’altro. Il miglioramento, se ci sarà, sarà lentissimo nel tempo”.

«Non è una situazione che vediamo tutti i giorni, è un tipo di trauma non così frequente: ne trattiamo due o tre all’anno simili. Ma ogni paziente è diverso. L’unica cosa che posso dire è che, per il suo quadro clinico e non perché si tratti di un personaggio come Alex Zanardi, è un paziente che vale la pena curare: ma è presto per fare delle previsioni”.