Pierluigi Diaco smaschera Mario Adinolfi che gli risponde per le rime e lo asfalta

In questo ultimo mese non si sta capendo bene cosa stia accadendo ma sembra un tutti contro tutti in tv. Durante la pandemia da covid 19 si era detto che la gente sarebbe cambiata in meglio , che la pandemia ci avrebbe insegnato qualcosa ma, pare che, a situazione più sotto controllo, sia tutto tornato come prima o, forse, peggio.

Magalli contro Volpe, Cirillo contro Magalli, in tanti contro Diaco e ora Diaco contro Adinolfi.

Mario Adinolfi critica la televisione di Pierluigi Diaco

Vediamo cosa è accaduto.

Mario Adinolfi sui social aveva attaccato il modo di fare televisione di Diaco dicendo che non gli piaceva affatto e che la Rai si stava omosessualizzando citando i vari conduttori televisivi presenti in Rai, molti gay.

Aveva anche attaccato Diaco per l’intervista fatta a Vladimir Luxuria e a quel modo di fare televisione, salvo poi mandare un messaggio in privato ad un collaboratore di Pierluigi Diaco chiedendo di essere invitato a “Io e te” per pubblicizzare il suo ultimo libro e dicendo: ” «Ho attaccato Pierluigi sul tema omosessualizzazione di Raiuno pensa che colpo (e che ascolti) per un dialogo tra me e lui a ‘Io e te’. La scusa potrebbe essere l’uscita il 1 luglio del mio ultimo libro, Il Grido dei Penultimi».

E poi continua: «Non ho intenzione di essere aggressivo pensaci, sarebbe puntata storica e se avete fatto mezz’ora con Luxuria si può fare mezz’ora anche con chi ha idee alternative a Luxuria…».

La risposta di Diaco e poi quella di Adinolfi

Pierluigi Diaco, in qualche modo, è venuto a conoscenza di questo post e , a sua volta, sui social ha scritto così per smascherare Mario Adinolfi: «Ecco l’ipocrisia con la I maiuscola. Mario Adinolfi scrive al coautore di ‘Io e te’ Maurizio Gianotti per auto invitarsi in trasmissione a promuovere il suo libro. Dopo aver scritto peste e corna su di me. Faccia da…».

Ma anche Adinolfi gli ha voluto rispondere e dopo pochissimo tempo dal post di Diaco ha scritto, a sua volta, così: «Non ho scritto ‘peste e corna’ ho scritto che a Rai1 c’è un’occupazione gay nelle conduzioni, ho scritto che la tua trasmissione è brutta e in crisi di ascolti. Un confronto ti avrebbe dato una mano a risollevarti. Maurizio è un amico e mi spiace tu lo stia mettendo in imbarazzo».

Ma anche Vladimir Luxuria è voluta intervenire nella discussione perchè in qualche modo è stata messa in mezzo e ha commentato in questo modo: «La conferma che certe persone usano l’omofobia in maniera strumentale e opportunista per i propri comodi e interessi».