Zorzi: “La Cuccarini apre bocca per seminare odio”, la reazione della Cuccarini “andiamoci a prendere un caffè insieme”

Nella casa del grande fratello Tommaso Zorzi, durante una chiacchierata con Francesco Oppini e Stefania Orlando si era espresso con termini molto duri contro Lorella Cuccarini e se Oppini aveva detto “non è simpatica per niente”, Zorsi era andato ben oltre dicendo sia della Cuccarini che di Mauro Coruzzi, in arte Platinette: “Sono contro matrimonio e adozioni per i gay. Nessun omosessuale si sente rappresentato da Coruzzi, lui sputa sulle battaglie di altri per interessi personali e politici”.

Tommaso Zorsi, Stefania Orlando e Francesco Oppini esprimono la propria idea su Lorella Cuccarini

Tommaso Zorsi  durante la chiacchierata con i suoi coinquilini, ha detto: “Ultimamente la Cuccarini mi sta sul ca…  Si è espressa contro i diritti gay 150mila volte. Quando non c’è un etero che ha ballato ‘La notte vola’ da quando è nata quella canzone”.

Stefania Orlando , invece, aveva detto, a favore di Lorella Cuccarini: “Non è contro i diritti dei gay. Lei ha detto che è contrario al matrimonio e alle adozioni gay. Per lei il matrimonio è in Chiesa, dal momento che è cattolica“.

Ma Zorzi, non si era lasciato convincere e aveva sostenuto ancora: “Ma nel 2020 non puoi rompere i c***ni. Infatti Heather Parisi l’ha asfaltata 500 volte e mi sembra una un po’ più intelligente. Cosa vuol dire che è cattolica? Anche io ho studiato religione a scuola. A me dà fastidio la gente che apre bocca per seminare odio. Piuttosto taci che fai più bella figura. Da ballerina e showgirl, da una che sui gay ci ha fatto una carriera…. Non conosco un etero che se parte La notte vola la balla, a parte Oppini. Deve ammettere che grazie ai gay che qualcosina in più l’hai fatto”.

E poi la sua attenzione si è spostata su Platinette e di lui ha detto

: “A Platinette gliene ho dette di tutte quelle che avevo. Gliele continuerò a dire fino a che avrò fiato in corpo. Tu ti approfitti delle battaglie che hanno fatto le persone prima di te per permetterti di fare quello che fai in televisione. E poi dici che la legge contro l’omotransfobia è un vittimismo degli omosessuali, che sei contro il matrimonio gay e le adozioni gay. Ma se c’è stata gente sparata a New York nel 1969 a Stonewall dove le trans venivano prese a fucilate per i tuoi diritti per fare la baraccona in tv, non ti permetti di andare contro questa battaglia. È tutto un gioco politico. Mauro Coruzzi vive nel suo mondo. Non c’è un mio amico gay che si senta rappresentata da Mauro Coruzzi. Lui è contro il matrimonio e le adozioni. Quello che fa lui lo può fare perché ci sono persone che hanno lottato dei diritti prima di lui. Diritti su cui sputa, però ci guadagna. Non puoi farci un discorso normale, bisognerebbe dargli due sberle e dirgli: “Non parlare più a nome della comunità perché non la rappresenti, non ti vogliamo”. Nessuno si è mai sentito rappresentato da Mauro Coruzzi, se non quattro, perdonatemi il termine, checche di regime protette. Diventano giochi politici. Io che sono un ragazzo di 25 anni, che ha viaggiato, che ha vissuto all’estero, che parla le lingue, non posso sentirmi dire queste cose da persone che dovrebbero essere i miei padri. Piuttosto taci. Non devi per forza dire qualsiasi cosa se mossi da interessi personali e politici. Fai del male alla gente. Poi la mamma che ha il figlio gay dice: “Vedi cosa dice Platinette, ha ragione”. Un omofobo che pensa che tu rappresenti la comunità crede che quello che tu dici ha un senso”.

La replica di Lorella Cuccarini alle parole di Tommaso Zorsi

Lorella Cuccarini, tirata in ballo, ha deciso di replicare così sui social: “Solitamente non rispondo alle provocazioni, ma in questa occasione il silenzio potrebbe essere interpretato come un assenso e non posso permetterlo”.

E poi ha continuato: “Sono una persona onesta, l’ipocrisia non fa parte del mio DNA. Quando esprimo un’opinione, non è mai contro qualcuno, quindi sentire un concorrente del Grande Fratello dire che sono “contro gli omosessuali” (più una serie di insulti che faccio finta di non aver sentito) è qualcosa che mi ferisce profondamente e che non credo di meritare. La mia vita parla da sé: ho condiviso tante gioie esaltando il talento di compagni di lavoro, senza barriere di alcun tipo. Sfido chiunque ad aver mai ravvisato un comportamento irrispettoso o discriminatorio contro chiunque”.

E poi, ancora: “se mi si chiede un’opinione sulle adozioni o sulla pratica dell’utero in affitto, posso pormi delle domande e non essere a favore. Questa non è e non sarà mai una dichiarazione contro la comunità LGBT e i diritti delle persone che vi appartengono e che, anzi, rispetto profondamente. È semplicemente il mio punto di vista su alcuni aspetti della vita. E lo esprimerei anche se avessi un figlio gay , che – sia chiaro – amerei profondamente come qualsiasi altro figlio. Si può non essere d’accordo su tutto senza assolutamente essere omofobi. Io non ho mai “strizzato l’occhio” al pubblico omosessuale perché se lo avessi fatto, non ne avrei avuto rispetto. Sono grata immensamente a tutte le persone che mi hanno sostenuto in questi anni, ma non voglio piacere a tutti i costi. Mentendo a me stessa. Voglio che le persone mi conoscano per come sono veramente”.

E poi ha deciso di concludere così: “Caro Tommaso, hai l’età di mia figlia Sara, probabilmente mi conosci solo per quello che leggi di me. Ti considero un ragazzo intelligente. Se vorrai, quando uscirai dalla casa, mi piacerebbe prendere un caffè insieme e vedere se riusciamo ad andare oltre le apparenze…”