Gabriel Garko, una furia contro Massimo Giletti “Non si …”

Gabriel Garko ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi in occasione della quale ha riferito di essere stanco di essere messo sempre alla gogna mediatica.

Gabriel Garko, che ha fatto coming out nel programma di Silvia Toffanin, Verissimo ha definito “un segreto di pulcinella” la sua omosessualità perché, in realtà tutti sapevano che fosse omosessuale. Poi, ha deciso di rivelarlo al grande pubblico e dal quel momento ha dichiarato di aver vissuto meglio.

Gabriel Garko attacca Massimo Giletti

Negli ultimi giorni, si è associato il nome di Garko ad Anna Bettz, l’ereditiera accusata di legami con la Camorra. E lui si è dichiarato stanco di tutto questo.

Gabriel Garko ha dichiarato: «Sono giorni che lavoro incessantemente, che mio papà non sta molto bene e che il mio nome riempie le pagine dei giornali. Ciò nonostante sono sereno, ma non nascondo che non è facile sopportare questa gogna mediatica».

Poi, a proposito dell’Ares-Gate, del produttore Alberto Tarallo e del suicidio di Teodosio Losito (ex di Tarallo), ha dichiarato: «Ho detto a chi di dovere tutta la verità … Non ho altro da aggiungere e spero che presto, nel bene o nel male, si faccia luce su questa brutta vicenda. È assurdo che la vita mi riporti, in continuazione, al passato quando io ho solamente voglia di guardare avanti».

E poi contro Massimo Giletti ha detto: «Non si scherza con la vita delle persone … Ma oramai ci sto facendo il callo: negli anni mi hanno dato dell’attore di serie B, del rifatto, del gay per convenienza. È assodato che il mio personaggio venga sempre visto in un altro modo e me ne accorgo ogni qual volta incontro qualcuno. È oramai un classico la frase: “Ti facevo diverso”».

Su Massimo Giletti che ha mandato in onda il suo coming out dice: «Mi ha lasciato sgomento perché in un periodo come questo, dove si discute ogni giorno del ddl Zan contro l’omotransfobia, le parole fanno la differenza. Il mio coming out ha solo migliorato la mia vita. Il giorno dopo avevo paura a uscire di casa. Mi sentivo nudo. Invece sono stato accolto da un calore mai avvertito prima. C’è gente che ancora oggi mi ringrazia di averle dato la forza e il coraggio di replicare il mio percorso e altra che, da quel momento, mi apprezza ancora di più».

L’accusa di essere collegato con Anna Bettz

A proposto di Anna Bettz e dei legami con la Camorra per contrabbando di carburanti, Garko ha dichiarato: «La signora e io ci siamo conosciuti per motivi professionali qualche anno fa … Avrei dovuto girare uno spot pubblicitario che, alla fine, non è mai stato realizzato perché il progetto non mi convinceva. Non c’erano presupposti perché mi accorgessi delle sue frequentazioni e se mai me ne fossi accorto, avrei interrotto ancor prima ogni contatto».

E poi sul suo futuro professionale: «Sto vagliando diverse proposte e a breve inizieranno le riprese di un film dove reciterò assieme a Nicolas Cage, Eric Roberts e John Malkovich. I cliché che un attore omosessuale smetta di lavorare non hanno più motivo di esistere».