Paolo Bonolis torna a parlare di Pippo Baudo e lo massacra “mi dispiace per lui …”

Da qualche giorno sta impazzando la polemica tra Pippo Baudo e Paolo Bonolis. Paolo Bonolis, che il 14 giugno ha compiuto 60 anni, non ha preso di buon grado le critiche che gli ha mosso Pippo Baudo che, dall’alto della sua esperienza, parlando dei conduttori più in voga di questo decennio e cioè Carlo Conti e Paolo Bonolis ha sparato a zero.

In particolare, Pippo Baudo ha detto: “Leggo che Carlo Conti torna con Tale e Quale, ma è possibile? Ancora? È tremendo”.

Parole non proprio gratificanti per i diretti interessati, anzi, tutt’altro.

Il botta e risposta tra Pippo Baudo e Paolo Bonolis

Pippo Baudo non è stato di certo più tenero con Paolo Bonolis del quale ha detto: “Paolo Bonolis è bravissimo, è colto, spiritoso, intelligente” ma poi, subito dopo: “Ma non si vergogna a fare tutti gli anni Avanti un altro? Ma sforzati, inventa qualcosa di nuovo. E poi tutta quella volgarità… alla volgarità ricorre chi non è bravo. La tv di oggi è fatta solo di fotocopie”.

Paolo Bonolis non se l’è tenute tutte quelle esternazioni di Pippo Baudo così poco carine sul suo conto e gli ha risposto così in occasione di una lunga intervista che ha rilasciato al settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini: “Con Pippo ho avuto alti e bassi. Con me è stato molto aspro. Legge volgarità nei miei programmi. Io vedo leggerezza, ma la sua generazione o forse lui notano qualcosa di poco nobile. Spiace per lui”.

E poi a proposito del ruolo di opinionista del grande fratello vip che la moglie avrà nella prossima edizione ha detto: “Lei sta sbocciando seguendo la sua strada  io sono contento, quindi ben venga”.

Bonolis e la conduzione del Festival di Sanremo

Tempo fa Bonolis aveva dichiarato di sè stesso: “Sono il frutto di qualcosa in cui sono stato bravo, ma anche fortunato perché mi sono potuto esprimere in ciò che sapevo fare e non in un’altra professione, dove magari sarei stato una pippa”.

Invece, a proposito del suo programma amatissimo, Il senso della vita ha dichiarato: “Il senso della vita non può andare in seconda o terza serata. Il suo costo è alto per quella fascia. È un progetto meraviglioso verso il quale nutro affetto, ma che non avrà un futuro. Lo farà sui social qualcuno”. Di Avanti un altro: “I programmi che scrivo li cucio su misura per me e sono in fase creativa per progetti nuovi”.

Mentre, della eventuale conduzione del prossimo Festival di Sanremo, invece ha detto: “Credo che il Festival debba essere raccontato in una maniera nuova e fuori dall’Ariston, che ha scritto pagine meravigliose. Questa è la mia idea dalla quale non schiodo”.

E poi: “Al momento non ci sono le condizioni. Il Festival ha bisogno di un cambio importante, di una struttura anche tecnologica innovativa per renderlo ancora più evento, ha scritto pagine meravigliose. Quindi: niente Sanremo e niente titoli su miei eventuali ritorni”.