Barbara D’Urso nella bufera e lei dice “Ho parlato con Piersilvio Berlusconi e …”

Barbara D’Urso sta trascorrendo le sue vacanze ed è sempre, serena e appagata o, almeno, così si mostra sui social nonostante per l’autunno abbia avuto una riduzione drastica dei suoi programmi. Piersilvio Berlusconi, quando ha presentato i palinsesti ha giustificato questa drastico taglio dei programmi affidati alla D’Urso sostenendo che quel tipo di informazione non va più bene anche se c’è chi ha fatto notare che quello stesso genere di trasmissione condotto da Federica Panicucci è stato lasciato così com’è. In ogni caso, Barbara D’Urso ha dimostrato, ancora una volta, la sua stima e la sua approvazione per tutto ciò che decide la dirigenza Mediaset.

Barbara D’Urso racconta la sua vita

Barbara D’Urso ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della sera sulla sua vita e ha detto: “La mia unica sfida è quella contro me stessa… Non mi arrendo, rido, resisto e quindi vinco”.

E poi ha aggiunto: “Nessuna metafora. Correre con questo caldo è una noia, ma io non mi dico mai “non ce la faccio”, perché superare i miei limiti è la sfida di tutta la mia vita, fin da piccola … Farò tv fino al 2050”.

Barbara D’Urso e Piersilvio Berlusconi

Barbara D’Urso  ha raccontato molto di sè stessa e ha detto:“Vivevo a Napoli, in una casa meravigliosa, avevo tutto, poi, io ho sette anni e mamma si mette a letto. Ogni tanto, si alzava, poi, sempre meno. Le sue braccia erano sempre più nere, per le flebo. Io e i miei fratelli ancora abbiamo la fobia degli aghi. È morta che Alessandro aveva 3 anni, Daniela 7, io 11. Nessuno ci ha detto perché venivano tanti medici. Insomma, sei piccola, fai i turni per tenere il panno ghiacciato sulla fronte di mamma, non sai se guarisce, che ha… Per forza ti dici: io, a questo, devo sopravvivere. Poi, all’improvviso, mamma non c’è più e di lei in casa non parleremo mai più. Come se quella tragedia fosse normale. Da allora mi porto dietro quest’imperativo di sopravvivenza e il rigore di mamma, che ho nel Dna”.

E poi, ancora, a cuore aperto racconta: “Nessuno mi ha più iscritto a danza. La mia vita diventa un’altra. Ma da quando sono scappata da casa a 18 anni ricerco voracemente la danza. Alle sei mi alzo e già sono alla sbarra”.

E aggiunge: “Papà si era risposato, erano arrivati altri tre fratelli e, quando stava per lasciare questa nostra meravigliosa famiglia allargata per un’altra, non potei accettarlo. In più lui era pazzescamente severo. A 16 anni, il sabato pomeriggio, mi era vietato andare a ballare. Io ci andavo, fingendo di essere al cinema”.

E, ancora: “Gli dissi che me ne andavo e lui: se te ne vai, per me, sei morta. Così è stato, per quattro lunghi anni. Uscii con sole 15 mila lire in tasca. Non sapevo far niente, ma ero una bella ragazza. Iniziai a sfilare per i campionari, mi ci pagavo una stanza. Poi tentai il salto a Milano … Avrei potuto facilmente fare la bella vita, accettare compromessi, ma l’educazione rigida era dentro di me. Non ho neanche mai dato un bacio in bocca a uno per lavorare. Sempre torniamo alla sfida con me stessa”.

Il suo racconto è lunghissimo e dice: “Sono stata presa a Telemilano, la prima tv di Silvio Berlusconi. Era il ‘77. Facevo la signorina buonasera, un programma con Claudio Lippi e, ogni sera, uno in diretta. Vivevo in quel sottoscala di Milano 2. È buffo: praticamente era la stessa vita che faccio oggi a Mediaset”.

E poi, sulla decisone di Piersilvio Berlusconi di tagliare «Domenica Live», «Live Non è la D’Urso» ha detto: “Ci saranno proposte di intrattenimento in prime time per me. È un passaggio necessario. Ho parlato a lungo con Pier Silvio Berlusconi, mi ha spiegato il suo punto di vista e lo condivido totalmente: col Covid, la realtà che ho sempre raccontato facendo informazione si è talmente intrisa anche di tragedia, che è sempre più difficile voltare pagina su argomenti leggeri. Mi ha detto: ho bisogno che delle cento anime che hai ne tiri fuori due, una per l’informazione e una per il puro intrattenimento. Per cui è in maturazione una prima serata d’intrattenimento e, dal 6 settembre, riparte l’informazione quotidiana di Pomeriggio 5 sulla rete ammiraglia, con la cronaca di tutti i tipi e la politica, dando spazio anche alle storie di persone comuni e all’Italia positiva che ha valori. Non mancheranno i miei “timbri”: chi ti picchia non ti ama; sì alle telecamere in asili e Rsa; stop all’omofobia…”.