Quota 96 dal 1° settembre gli esodati della scuola potranno andare in pensione

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Dopo che tanto tuonò piovve finalmente gli esodati della scuola i Quota 86 potranno accedere dal 1 settembre 2014 in pensione.

Dovevano in realtà già esserci ma per una errata interpretazione fatta dalla Fornero si sono ritrovati ad andare in pensione dopo due anni.

La Fornero con la nuova riforma ha determinato che il termine della chiusura dell’anno scolastico era il 31 dicembre non come effettivamente accade il 31 agosto e per questo 4 mila lavoratori della scuola tra professori e personale Ata si sono trovati fuori dalla pensione.

Dopo varie vicissitudini e tanti tormenti la telenovela dei Quota 96 è terminata è stato approvato l’emendamento presentato a firma di tutti i partiti alla riforma della Pubblica Amministrazione che prevede la modifica alla legge Fornero con la conseguente anticipazione dell’anno scolastico alla data del 31 agosto.

Quindi tutti i lavori del comparto scuola che hanno compiuto 61 anni di età e raggiunto 35 anni di contributi o 60 anni di età e 36 anni di contributi potranno finalmente accedere dal 1 settembre alla meritata pensione senza dover attendere il raggiungimento del requisito anagrafico previsto dalla riforma Fornero.

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha così commentato la notizia: “L’approvazione dell’emendamento è un’ottima notizia. Ora siamo ad un passo dalla fine di quello che per centinaia di insegnanti italiani era diventato un incubo. La proficua collaborazione fra Governo e maggioranza parlamentare ha giocato in questa partita un ruolo fondamentale. Ora  apriamo a nuove possibili assunzioni per altrettanti precari che da tempo attendono una soluzione per la loro stabilizzazione”.

Si può quindi pensare ad una staffetta generazione nel comparto scuola con l’assunzione a tempo indeterminato di 4 mila nuove figure lavorative.

L’approvazione dell’emendamento è stato possibile perché il governo è riuscito a ritrovare le coperture economiche per consentire la pensione dei Quota 96, pari a 400 milioni di euro.