Kylie Minogue su GQ Italia dimostra che a 46 anni è ancora stupenda

Kylie-Minogue-su-GQ-Italia-dimostra-che-a-46-ann- è-ancora-stupenda

La star australiana, Kylie Minogue, ha da poco compiuto 46 anni e nella sua vita ha vinto una battaglia importantissima contro il cancro.

Dieci anni fa la cantante, che ha venduto qualcosa come 30 milioni di dischi ed è famosa in tutto il mondo, dovette fermarsi per un po’ per curarsi da un tumore al seno.

Sono stati momenti delicati e difficilissimi per la star australiana che in quel periodo aveva un solo obbiettivo: curarsi da quella terribile malattia.

Kylie Minogue annunciò di essere malata durante un suo concerto e da quel momento fermò  il tour musicale che la vedeva impegnata per potersi curare al meglio.

Ma la cantante australiana non è tipa che si da per vinta facilmente ed è riuscita a sconfiggere la terribile malattia e ritornare a cantare.

Una dimostrazione di forza per una donna non comune che ora ha deciso di mostrarsi al suo pubblico con delle foto che mostrano a 46 anni tutto il suo splendore e che saranno pubblicate il mese di agosto sulla rivista GQItalia.

Kylie Minogue è stata fotografata da un reporter di eccezione, Steve Shaw.

Subito dopo il servizio fotografico ha rilasciato una lunga intervista dove racconta la sua vita e parla del suo fisico perfetto che assomiglia molto a quello di una ragazzina: “Ma non è così. Sono una di 46 anni che vuol essere sexy come una di 46 anni. È meno facile. È una sfida. Credo che gli uomini siano consapevoli che una donna che ha superato i 40 sa il fatto suo. Anche più di molte 25enni…”.

La star australiana ha alle spalle una lunghissima carriera e si appresta ad esibirsi in un nuovo tour che la vedrà in giro per tutto il mondo che inizierà il prossimo 24 settembre nella città inglese di Liverpool dove canterà tutti i brani del suo nuovo album “Kiss me once”.

Kylie Minogue ha così commentato il suo prossimo tour: “Per il tour c’è molta attesa. Forse sono entrata nel campionato dei Rolling Stones: anche per loro i dischi sono meno importanti dei live”.