Cristiano Malgioglio critica Clementino che sui social lo asfalta “Ehi Malgioglio tu stai parlando male di me ma …”

Ieri sera è andata in onda un’altra puntata di Tale e quale show, lo spettacolo del venerdì sera condotto da Carlo Conti che, per il sedicesimo anno consecutivo, sta riscuotendo tantissimo successo.

Quest’anno in giuria c’è, oltre la riconfermatissima Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio che pare abbia preso in grande simpatia il concorrente, ex gieffino e fidanzato di Giulia Salemi, Pierpaolo Petrelli.

Cristiano Malgioglio esalta Pierpaolo Petrelli e critica Clementino

Ieri sera Pierpaolo Petrelli si è cimentato con l’imitazione di Clementino e ha cantato “Cos cos cos”, in dialetto napoletano. Tutta la giuria ha apprezzato tantissimo l’esibizione ma, forse, più di tutti a spendere bellissime parole è stato Cristiano Malgioglio che, esaltando Petrelli, come d’altronde fa ogni venerdì sera, ha però criticato Clementino che se l’è presa parecchio. Cristiano Malgioglio, dopo l’esibizione di Pierpaolo Petrelli ha detto: “Devo dirti che a me è piaciuto molto. Perché Pierpaolo ha tenuto il ritmo giusto ed è stato molto più interessante di Clementino. Scusate ma è la verità, quello che penso. Non è vero che faccio preferenze. Io sono molto sincero in quello che dico. Non posso dire che non è stato un bel numero altrimenti mentirei. A me è piaciuto tutto come numero quindi dico questo”.

La risposta di Clementino

Clementino non ha esitato molti a rispondere a Malgioglio e, sui social, ha scritto così facendo una storia su Instagram: “Malgioglio tu a Tale e Quale hai la stessa utilità dell’ananas sulla pizza“.

E poi dopo ha postato un video: “Hey caro Cristiano Malgioglio, tu stai parlando male di me in tv. Però sappi che io credo che tu abbia nella musica, nel cinema e nella tv, la stessa identica utilità dell’ananas sulla pizza. La stessa proprio, identica”.

Un po’ di tempo fa Clementino aveva rivelato, in un’intervista a Buoni o Cattivi, programma di Italia Uno condotto da Veronica Gentili che ha alle spalle un passato molto difficile: “Quando ho cominciato a vivere da solo, a Roma, ho cominciato a provare le droghe, quasi tutte. Mi sono reso conto di essere arrivato al fondo quando non mi sono presentato alla presentazione del mio album. C’erano tutti i giornalisti per la conferenza stampa e io ho fatto avvisare da un mio amico che non sarei andato. Il giorno dopo è arrivato il pentimento. Quando diventi famoso, pensi di essere intoccabile e di poter fare tutto ma devi utilizzare le passioni per superare gli ostacoli. La cosa più cattiva che ho fatto è rovinare me stesso“.

E poi Clementino ha anche raccontato l’incontro che ha avuto con Diego Armando Maradona: “Quando mi ha rivisto, dopo un breve incontro avvenuto anni prima, mi ha detto «ma dove eri finito?», dimostrandomi che si ricordava di me”.

Invece, della sua infanzia ha detto: “Da ragazzino facevo stupidaggini ma erano tutte leggere. Sono cresciuto con la fame di volere diventare per forza qualcuno e mi sono sempre rifugiato nell’arte perché sapevo che ero quello il mio habitat naturale. Il palco è la mia anima. Volevo superare il disagio mentale che era dentro di me, quello in cui sai che stai crescendo in un posto così rischioso, solo per l’aria che respiri. Io abito nel triangolo della morte, Nola è al centro tra la provincia di Caserta, Acerra e Secondigliano, e ho visto gente morire di cancro per chissà quali rifiuti speciali sono stati sepolti lì”.