Riforme, voto compatto della maggioranza si al Senato formato da 100 componenti

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Ieri un po’ di sereno al Senato dopo le risse e l’emendamento dei temi etnici dell’opposizione passato anche con i voti del Pd a scrutinio segreto determinato le ire di Matteo Renzi per il remake di ciò che avvenne con Romano Prodi circa un anno fa.

L’articolo 2 del disegno di legge passa senza grossi intoppi con 194 si e 26 voti contrari ed otto astenuti ed in pratica va a cambiare l’articolo 57 della Costituzione Italiana che prevede come debba essere formato il Senato .

Ieri al momento delle votazioni non vi erano in aula gli esponenti del Movimento Cinque Stelle e della Lega Nord perché per polemica erano usciti dall’aula al momento delle votazioni.

Il nuovo Senato che non cambierà nome sarà composto da 100 senatori 95 scelti dai 20 consigli regionali e 5 saranno indicati dal Presidente della Repubblica.

Con l’approvazione dell’articolo 2 sono preclusi tutti gli emendamenti aggiuntivi che riguardano l’elezione a suffragio universale e diretto del Senato, ha dichiarato il presidente Pietro Grasso in Aula che ha dunque applicato ancora la tecnica del “canguro” che ha permesso di far decadere 1300 emendamenti.

Quindi ieri primo decisivo passo in avanti verso la riforma del Senato con Matteo Renzi finalmente soddisfatto per la tenuta della sua maggioranza e per il voto compatto degli esponenti di Forza Italia “fedeli” al Patto del Nazareno.

Ieri il Presidente del Senato Piero Grasso ha annunciato che aprirà un’istruttoria per i gravi fatti successi due giorni fa che hanno provocato il ricovero della senatrice del Nuovo Centrodestra Laura Bianconi che dalle ultime informazioni si apprende che ha riportato un trauma contusivo al gomito destro.