Michael Jackson da brivido nei racconti della sua donna di servizio

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Il destino degli artisti è che si continua a parlare di loro anche dopo la morte. E se questo è molto bello in generale quando si pensa che si parli bene, diventa orribile quando, invece, le voci sono tutt’altro che positive e gratificanti. E’ quanto continua ad accadere a Michael Jackson che, nonostante riposi in pace, continua ad essere bersaglio di racconti e aneddoti per nulla edificanti.

L’ultima a parlare è una cameriera la quale racconta di quanto Michael fosse sporco, anzi fosse diventato sporco da un certo punto della sua vita in poi ed esattamente da quando fu costretto a risarcire il minore che lo accusò di molestie sessuali, nel 1993. La cameriera riferisce di particolari da cui si evince che il cantante non tenesse affatto alla pulizia anzi convivesse con un ambiente sporco e antigienico al massimo. Dopo la nascita de figlio Prince, nel 1997 le case cominciarono ad andare meglio e il cantante ritornò in un ambiente pulito osservando le basilari norme igieniche ma pare che questo stato durò poco e subito dopo la sporcizia riprese ad essere una caratteristica di casa Jackson.

In occasione poi dell’intervista che Oprah Winfrey nel 1993 rilasciò avendo come location il ranch di Michael Jackson, lo stesso volle che tutto fosse pulitissimo ed impeccabile ma non appena le riprese terminarono ricominciò lo stesso stato di degrado voluto dal cantante.

Sembra davvero strano immaginare il mito Michael Jackson vivere in quello stato se lo ricordiamo indossare sempre guanti e non toccare mai nessuno per paura di essere contaminato da germi. Questa immagine stride profondamente con quella che ci stanno raccontando in queste ore