Legambiente altissimo rischio di alluvioni e frane in molti comuni italiani

Legambiente-altissimo-rischio-di-alluvioni-e-frane-in-molti-comuni-italiani

Al tradizionale appuntamento a Ripesca in Maremma a Grosseto Legambiente illustrerà oggi a “Festambiente” quali sono i dati sul rischio idrogeologico in Italia.

I risultati delle ricerche dell’equipe di Legambiente sono molto preoccupati con oltre sei milioni di italiani che vivono in zone ad alto rischio idrogeologico con pericolo di alluvioni e frane possano creare non pochi problemi alla loro integrità e alle abitazioni dove risiedono.

Sono infatti 6.633 comuni costruiti su suoli ad alto rischio idrogeologico che rischiano molto questo autunno quando saranno abbondanti le piogge.

Le regioni dove questo pericolo è più alto rispetto ad altre sono la Toscana, la Calabria, l’Umbria, la Valle d’Aosta e le Marche.

Ma il dato che più stupisce che sono pochissimi i comuni, 55 in tutto, che hanno preso sul serio il rischio costruendo le proprie abitazioni in zone limitrofe più sicure.

Il pericolo più grosso deriva dal fatto che molte aree industriali sono state costruite in zone a rischio e che in caso di forti piogge che possono provocare alluvioni queste zone adibite ad ospitare industrie sono delle vere trappole per coloro che ci lavorano e vi è la possibilità in  caso di lavorazioni particolari che sostanze altamente inquinanti vengano immesse nel terreno circostante o nei corsi d’acqua vicini provocando un possibile disastro biologico.

Anche scuole e ospedali sono stati costruiti su suoli dove sono probabili frane e smottamenti.

Legambiente chiede alla fine dello studio un pronto intervento delle istituzioni sia a livello nazionale che locale che inizino una vera politica di salvaguardia del territorio che negli ultimi anni è stata presochè assente.