Sassari, clamorosa scoperta all’Asl un dirigente timbrava e poi andava a lavorare altrove

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All’Asl di Sassari dal 2013 un dirigente ha eseguito una serie di irregolarità penali che hanno determinato nelle prime ore della mattinata di oggi il suo arresto.

Il dirigente dell’Asl è ora agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata, falso, abuso di ufficio e peculato ai danni dell’Asl di Sassari.

I fatti che hanno determinato l’arresto alle prime ore di oggi del dirigente dell’Asl sono stati accertati dai Nas di Sassari che hanno potuto riscontrare come il medico ogni mattina timbrava all’Asl ma invece di prestare il suo lavoro presso l’azienda ospedaliera si recava in un centro di medicina sportiva e fisioterapia che era diretto dalla moglie.

Questo a dir poco anomalo comportamento durava sistematicamente da un anno.

Dalla primavera del 2013 ed è stato oggetto di accurate indagini della procura di Sassari che oggi ha deciso di emettere un’ordinanza di arresto.

Il medico, che aveva la specializzazione in ortopedia, aveva il contratto esclusivo con l’Asl ma ogni mattina invece di lavorare presso l’ospedale di Sassari prestava il suo servizio presso il centro della moglie.

Sono stati anche denunciati la moglie dell’ortopedico e il direttore del centro sportivo che è stato posto sotto sequestro cautelativo.

I Nas hanno scoperto inoltre che il medico utilizzava per le sue visite nel centro sportivo della moglie le apparecchiature di proprietà dell’Asl.

Il direttore generale, Marcello Giannico, dell’Asl di Sassari subito dopo l’arresto ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Attendiamo gli esiti della vicenda  nel frattempo l’Azienda Sanitaria continuerà a fornire alla Magistratura la massima collaborazione perché pessimi esempi come questi vengano portati alla luce e sanzionati e affinché sia tutelato invece il lavoro dei tanti operatori sanitari che all’interno delle strutture della ASL di Sassari operano da sempre con serietà, dedizione e spirito di servizio”.