Nuovi metodi per capire come e quanto cresce un neonato sono stati studiati e resi pubblici in questi giorni.

Sono dei nuovi metodi di misura adottati a livello internazionale che sono stati predisposti da dei ricercatori dell’Università di Oxford che in pratica sostituiranno le vecchie tabelle dei percentili.

In precedenza esistevano cento diverse tabelle le percentili che aiutavano a comprendere come era l’andamento della crescita del bambino fino all’età di cinque anni e tenevano conto dove era nato il piccolo e delle abitudini alimentari che la madre aveva.

Con le nuove tabelle cambia il modo di studiare la crescita del bambino rendendolo universale in tutto il mondo con l’utilizzo di una sola tabella invece di cento.

A spiegare l’importante novità è stato il coordinatore dello studio dei ricercatori dell’università di Oxford in Inghilterra il professore José Villar: “Ci sono già degli standard dell’Oms per i bambini dalla nascita fino ai cinque anni che sono usati in 140 Paesi del globo. Adesso ci saranno degli standard internazionali anche per il feto in sviluppo e il neonato. Questi aiuteranno a identificare segni di malnutrizione, deperimento e sovrappeso a uno stadio più precoce per mettere in atto azioni preventive mirate a ridurre problemi di salute a lungo termine, come diabete e ipertensione”.

La nuova ricerca ha raccolto i dati che sono pervenuti da otto diverse popolazioni quali Italia, Brasile, Cina, India, Kenia, Oman, Regno Unito e Stati Uniti controllando in particolare i dati di crescita di 4 mila bambini.