Ceccherini al veleno contro Ilary Blasi: “Nei suoi occhi c’è la cattiveria”

Massimo Ceccherini, bravissimo attore toscano e grande amico di Leonardi Pieraccioni, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera in occasione della quale ha raccontato molti aspetti della sua vita ma anche ha lanciato una frecciatina al veleno contro Ilary Blasi.

Vediamo cosa ha detto.

Massimo Ceccherini rilascia un’intervista al Corriere della sera

Massimo Ceccherini ha rilasciato un’intervista al Corriere della sera in occasione della quale ha parlato del suo grande amico Leonardo Pieraccioni:

“Un vero artista, uno che non legge manco i copioni”.

Poi ha lanciato una frecciatina a Ilary Blasi che condusse anche l’edizione de L’Isola dei famosi dove lui partecipò come concorrente e da cui fu espulso per aver bestemmiato: “Per capire la grandezza di Gino Strada e del giudice Falcone bastava osservarne lo sguardo. Invece in Renzi tutto incravattato, così come tanti altri in tv, penso alla nuova Isola dei famosi, penso a Ilary Blasi, Vladimir Luxuria, Enrico Papi, ecco vedi nei loro occhi la cattiveria, la spietatezza, quello gli leggi. Di me invece hanno ricordato soltanto la bestemmia.”

Dopo l’espulsione dall’Isola mi confortò Roberto Benigni

Poi Ceccherini ha anche raccontato cosa successe dopo che bestemmiò all’Isola dei famosi: “Sai chi mi confortò? Roberto Benigni. Mi disse che con la bestemmia ero più vicino a Dio. Mica ce l’hai con l’Onnipotente. Dio non lo pigli in giro, lui lo sa che lo ami ugualmente.”

Invece, su Alessandro Meluzzi, psichiatra ha detto: “Un falso che non vi dico, mi chiamò al tempo del fattaccio. Mi passava i preti al telefono. Come se dovesse farmi un esorcismo. Meluzzi voleva fare uno spettacolo con me, ma non capisce nulla del rapporto con Dio”.

E poi ha anche svelato: “quell’espulsione mi costò mezzo milione. Centomila euro di multa, più duecentomila di sponsorizzazioni tv perse. E i duecentomila finali: perché sicuramente avrei vinto io”.

Poi Ceccherini ha sparato a zero anche su Maria De Filippi: “Ad Amici fanno cantare tre giovani disgraziati e non inventano nulla, usano belle canzoni, i giudici sulle poltroncine guadagnano un sacco di soldi, come gli autori. Gli unici che non guadagnano nulla sono i ragazzini da sbranare.”

E poi ha parlato anche di sé e della moglie: “Ma a chi vuoi che interessi come l’ho conosciuta. Ti dico che dopo la disperazione più profonda le cose mi sono arrivate come per magia”.

Invece, dei suoi tempi più bui ha detto: “Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi. Lei mi picchiava e fermava la bestia dentro di me. Picchia oggi picchia domani, il colpo di fulmine lo ebbi una notte. Ora ha cambiato lavoro all’ospedale di Prato, ma all’epoca la vedevo al mattino che si preparava indossando la divisa, dietro c’era scritto misericordia. E mi sono detto: Dio è arrivato. Ho avvertito la sua presenza. Devi essere pronto ad agguantare l’aiuto”.