Puglia, 57enne perde la vita dopo una caduta da otto metri, è morto davanti ai suoi colleghi
Un incidente mortale sul lavoro si è verificato nella zona industriale di Lecce, dove Domenico Miglietta, 57 anni e residente a Trepuzzi, ha perso la vita dopo una caduta da una scala.
L’uomo, titolare di un’azienda di infissi in alluminio e ferro, stava lavorando in un cantiere quando ha fatto un volo di circa otto metri, precipitando al suolo. Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, l’uomo è stato portato in ospedale dove è stato constatato il decesso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e gli esperti dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della Asl, che stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’accaduto e verificare se siano state rispettate le normative antinfortunistiche. Secondo le prime indiscrezioni, la caduta potrebbe essere avvenuta dall’altezza del tetto del capannone industriale dove Miglietta stava lavorando.
La situazione infortuni in provincia di Lecce
Il tragico evento si inserisce in un contesto preoccupante per la provincia di Lecce, che ha già registrato sette decessi sul lavoro nei primi sette mesi dell’anno, quattro in più rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo l’ultimo report dell’Inail. Gli infortuni denunciati sono aumentati, con 2.655 casi registrati fino al 31 luglio, 161 in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il sindacato Cgil avverte che la statistica non tiene conto degli infortuni avvenuti nei mesi successivi.
Le reazioni del sindacato
La Cgil di Lecce, attraverso le parole del segretario generale Tommaso Moscara e della segretaria provinciale con delega alla Sicurezza nei luoghi di lavoro, Fiorella Fischetti, ha espresso dolore per l’ennesima vittima sul lavoro, esprimendo vicinanza alla famiglia di Miglietta. “Non spetta a noi ricostruire la dinamica dell’accaduto,” affermano Moscara e Fischetti, “ma è evidente che, in troppi casi, le misure di sicurezza e prevenzione sono carenti, una situazione inaccettabile.”
La Cgil sottolinea l’urgenza di un intervento del Governo per aumentare le ispezioni e i controlli nei luoghi di lavoro, sottolineando che servono misure concrete. “È necessario un cambiamento culturale sulla prevenzione, ma non basta. Servono leggi più rigorose e investimenti seri sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’introduzione dell’aggravante di omicidio sul lavoro potrebbe essere un passo importante per responsabilizzare maggiormente i datori di lavoro.”
La morte di Domenico Miglietta, marito e padre di due figli, è solo l’ultima di una lunga serie di tragedie che scuotono il mondo del lavoro, richiamando l’attenzione su un problema che ancora oggi continua a mietere vittime.