Sangiuliano – Boccia, chiave d’oro di Pompei dal valore di 12 mila euro sparita nel nulla, il servizio de “Le Iene”
La preziosa chiave d’oro di Pompei, dal valore stimato di circa 12.000 euro, donata dall’ex sindaco Carmine Lo Sapio all’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è al centro di un’inchiesta che coinvolge il Ministero, la Procura e la Corte dei conti.
La chiave d’oro e l’indagine sulla custodia
La vicenda ha avuto inizio quando si è scoperto che il dono, seppur di valore, non era stato consegnato all’amministrazione pubblica, come previsto per i regali oltre 300 euro. Sangiuliano ha sostenuto di non essersi accorto del valore e di aver ritenuto che il dono, pur recando le sue iniziali e pietre preziose, fosse al di sotto del limite di valore. Tuttavia, secondo i Carabinieri e le indagini di Italia1, la chiave risulterebbe non più in suo possesso, ma nella disponibilità di Maria Rosaria Boccia, come apparso da un’immagine pubblicata sui social.
Le dichiarazioni di Franceschini sul precedente dono
Prima di Sangiuliano, anche l’ex ministro Dario Franceschini aveva ricevuto una chiave d’oro, che ha affermato di aver restituito solo dopo aver saputo della controversia e averla considerata inizialmente di scarso valore. Franceschini ha dichiarato: “Non mi sono accorto fosse preziosa, quando ho saputo del valore l’ho restituita,” confermando di averla percepita come un oggetto puramente simbolico.
Risvolti legali e dubbi sulla chiave d’oro
La Corte dei conti e i PM di Roma indagano sulle circostanze e le eventuali responsabilità, mentre Boccia ha diffidato la trasmissione Le Iene dal diffondere notizie che definisce “destituite di fondamento” e lesive della sua reputazione. Sarà la giustizia a fare luce sulla custodia dell’oggetto e sulle procedure seguite