Sondaggi di fine anno, scende gradimento governo ma sale FDI, in crescita PD e FI, calo Lega, dramma M5S
Giorgia Meloni tiene il governo stabile, ma perde consensi tra le classi popolari. Il Partito democratico cresce, mentre il Movimento 5 Stelle arretra.
Il gradimento del governo Meloni
L’ultimo sondaggio condotto da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera traccia un bilancio dell’anno politico. Il governo guidato da Giorgia Meloni mantiene una certa solidità nonostante un leggero calo del gradimento. L’indice di apprezzamento dell’esecutivo si attesta al 41, con una diminuzione di 3 punti rispetto al 2023 e di 13 rispetto all’insediamento.
Secondo Pagnoncelli, il confronto con crisi politiche in Paesi come Francia e Germania ha rafforzato l’immagine internazionale del governo italiano. Tuttavia, la flessione economica, il calo del potere d’acquisto delle famiglie e le difficoltà in settori strategici, come l’automotive, hanno inciso sul consenso, in particolare tra le classi meno abbienti.
Giorgia Meloni: dove perde consensi
Il gradimento personale della premier Giorgia Meloni si attesta al 42, in calo di 2 punti nell’ultimo anno e di 16 rispetto al momento dell’insediamento. La perdita maggiore si registra tra le classi popolari: persone di età medio-alta, con basso livello di istruzione e in condizioni economiche precarie, come disoccupati, operai e casalinghe.
Pagnoncelli spiega: «È un fenomeno ricorrente: nel passaggio dal ruolo di opposizione al governo, le aspettative delle fasce più vulnerabili tendono a trasformarsi in delusione».
I numeri delle principali forze politiche
Guardando ai singoli partiti, Fratelli d’Italia si conferma il primo partito, con il 27,6% dei consensi, in crescita di 1,6 punti rispetto alle elezioni del 2022. Il Partito Democratico, principale forza di opposizione, registra un aumento significativo, raggiungendo il 22,5%, 3,4 punti in più rispetto alle politiche.
In calo il Movimento 5 Stelle, che scende al 13,3%, perdendo oltre due punti rispetto al voto del 2022. Positiva invece la performance di Alleanza Verdi-Sinistra, che si attesta al 6%, guadagnando due punti rispetto al risultato elettorale.