“Salvini ottimo ministro?”: duro scontro tra Travaglio e Bocchino ad Accordi&Disaccordi
Dibattito acceso sulla gestione di Matteo Salvini ai ministeri dell’Interno e dei Trasporti, con critiche di Marco Travaglio e difese da Italo Bocchino.
La frase di Meloni e la reazione degli ospiti
Nella puntata di Accordi&Disaccordi sul Nove, condotta da Luca Sommi, si è discusso delle parole di Giorgia Meloni, che durante la conferenza stampa di inizio anno aveva definito Matteo Salvini un “ottimo ministro dell’Interno e dei Trasporti”. Una dichiarazione che ha scatenato le risate di Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, e dell’ex sindaca di Torino Chiara Appendino.
“La giornata nera per i treni rende queste parole fuori fuoco,” ha osservato Sommi, introducendo il tema. Travaglio, riprendendo le sue critiche al leader della Lega, ha attaccato: “Salvini non è un ottimo ministro di niente, è un politicante. È stato un bravo segretario della Lega per un paio di anni, quando l’ha portata dal 4% al 34% delle Europee. Poi, chi parla tanto e combina poco finisce per avere il fiato corto.”
Le critiche di Travaglio e la difesa di Bocchino
Travaglio ha ricordato l’assenteismo di Salvini al Viminale durante il primo governo Conte e ha sottolineato come la leadership nella Lega sia oggi contesa con i governatori del Nord. Sul tema trasporti, ha ironizzato: “Una volta è il chiodo, una volta è il cavo, ma i treni continuano a non funzionare.”
Di tutt’altro avviso Italo Bocchino, che ha difeso Salvini: “Dare la colpa al ministro dei Trasporti per i problemi ferroviari è dilettantismo puro. I disagi sono causati dai numerosi cantieri aperti proprio grazie al suo impegno.” Bocchino ha poi attribuito le critiche a Salvini al peso della vicenda giudiziaria legata al caso Open Arms: “Se non fosse stato vittima di persecuzioni giudiziarie, oggi sarebbe ministro dell’Interno.”
Un confronto acceso sul ruolo di Salvini
Il dibattito ha messo in luce due visioni opposte sul ruolo di Salvini. Per Travaglio, il leader leghista rappresenta un politico incapace di gestire i dicasteri affidatigli. Per Bocchino, invece, Salvini è un politico capace, ostacolato solo da contingenze politiche e giudiziarie.
Le divergenze riflettono un dibattito più ampio sulla figura di Salvini, che, tra elogi e critiche, continua a polarizzare l’opinione pubblica e politica.