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Gaia Menga muore per un incidente a 13 anni, la madre a processo per omicidio non le aveva imposto di mettere al cintura, “Pago già tutti i giorni dalla sua morte”

Una serata spensierata si è trasformata in tragedia: la giovane Gaia ha perso la vita in un incidente stradale. La madre sarà processata per omicidio stradale.

L’incidente sulla Laurentina

Aveva solo 13 anni Gaia Menga quando ha perso la vita in un tragico incidente stradale a Roma. La giovane era in auto con la madre, Giada Gerundo, 34 anni, e un’amica che si trovava alla guida. Le tre avevano trascorso la serata ad Anzio, dove avevano cenato, e stavano facendo ritorno a casa.

L’incidente si è verificato lungo la via Laurentina, quando la conducente, a bordo di una Volkswagen Golf, ha perso il controllo del veicolo. Procedendo a velocità sostenuta, l’auto si è ribaltata. Per Gaia, seduta sul sedile posteriore, non c’è stato nulla da fare: non indossava la cintura di sicurezza.

Il processo per omicidio stradale

Ora la madre di Gaia, Giada Gerundo, dovrà affrontare un processo con l’accusa di omicidio stradale. Secondo l’accusa, la donna avrebbe avuto la responsabilità di assicurarsi che la figlia indossasse la cintura di sicurezza. Questo dettaglio, apparentemente trascurato, si è rivelato fatale.

Le indagini hanno anche accertato che la velocità del veicolo fosse eccessiva, contribuendo al drammatico epilogo. La conducente dell’auto, amica della madre, potrebbe anch’essa dover rispondere per il ruolo avuto nella dinamica dell’incidente.

Un dolore che segna una famiglia

La perdita di Gaia ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi amici. La tragedia richiama l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza stradale, soprattutto per i passeggeri più giovani.