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Cecilia Sala liberata in Iran, secondo il New York Times “Elon Musk ha aiutato a liberarla”

Secondo il New York Times, Elon Musk avrebbe avuto un ruolo decisivo nella liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran a dicembre.

L’arresto e il contesto diplomatico

La vicenda di Cecilia Sala, giornalista italiana arrestata in Iran il 19 dicembre e liberata l’8 gennaio, si arricchisce di nuovi dettagli. Il caso ha coinvolto direttamente l’Italia, l’Iran e gli Stati Uniti in una trattativa complessa, resa ancora più intricata dalla presenza di un detenuto iraniano in Italia, Mohammad Abedini Najafabadi.

Abedini, arrestato a novembre su richiesta degli Stati Uniti, era accusato di aver contribuito alla costruzione di droni utilizzati per attacchi a basi militari americane. La sua liberazione, secondo le autorità iraniane, sarebbe stata legata al rilascio di Sala, anche se le parti hanno poi smentito ufficialmente il collegamento. Tuttavia, il New York Times riporta che fonti iraniane di alto livello avrebbero confermato la correlazione tra i due casi.

Il presunto intervento di Elon Musk

Una rivelazione inaspettata arriva proprio dal quotidiano statunitense, secondo cui il miliardario sudafricano Elon Musk avrebbe avuto un ruolo nella liberazione di Sala. Musk avrebbe contattato l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, garantendo che gli Stati Uniti non avrebbero insistito sull’estradizione di Abedini. Questo intervento avrebbe permesso all’Italia di liberare il detenuto iraniano senza compromettere i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, aprendo così la strada alla liberazione di Sala.

L’intervento di Musk sarebbe stato facilitato da Andrea Stroppa, suo referente informale in Italia, contattato dalla famiglia di Sala per portare il caso all’attenzione del miliardario. Sebbene non vi siano conferme ufficiali da parte dello staff di Musk, del governo italiano o delle autorità iraniane, la tempistica dell’intervento sembra coincidere con lo sviluppo positivo della trattativa.

Le posizioni ufficiali e i dubbi sul ruolo di Musk

Il governo italiano, guidato dalla premier Giorgia Meloni, ha sempre presentato la vicenda come una “decisione italiana dall’inizio alla fine”, come dichiarato anche dall’amministrazione Biden. Durante la conferenza stampa di fine anno, Meloni ha affermato: “Se c’è stato un coinvolgimento di Elon Musk, non ne sono a conoscenza”. Gli Stati Uniti, da parte loro, hanno ribadito di non approvare l’accordo, non avendo formalmente completato la richiesta di estradizione per Abedini.

Nonostante la mancanza di conferme ufficiali, la notizia sottolinea il crescente coinvolgimento di Musk in questioni di politica internazionale. Se confermato, il suo intervento sarebbe un ulteriore esempio del ruolo ambiguo che il miliardario sta giocando sulla scena globale, pur senza rivestire incarichi pubblici.