Prodi su Schlein: il centrosinistra deve costruire alleanze per vincere
Romano Prodi mette in discussione la leadership di Elly Schlein e invita il Partito Democratico a lavorare per una coalizione più ampia.
Critiche al ruolo internazionale dell’Italia
Romano Prodi, ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea, ha recentemente espresso alcune osservazioni sul posizionamento dell’Italia nella scena internazionale e sulla strategia politica del centrosinistra. Parlando del recente incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti, Prodi ha commentato: «Dal suo punto di vista, Meloni ha fatto benissimo. Sta giocando la carta antieuropea puntando su un rapporto bilaterale con gli USA. Tuttavia, nel lungo periodo, questo potrebbe portare a tensioni con le istituzioni europee».
Prodi ha anche sottolineato i rischi di affidare a un solo Paese il ruolo di intermediario privilegiato con gli Stati Uniti, definendolo «una scelta fuori da ogni logica politica europea». Ha poi criticato alcune recenti immagini simboliche, come la stretta di mano tra Meloni e il presidente argentino Javier Milei, e la vicinanza ad altre figure controverse.
Sul piano globale, l’ex presidente della Commissione UE ha espresso preoccupazione per un’ipotetica deriva autoritaria: «Mai avrei pensato che la democrazia potesse essere messa a rischio dagli Stati Uniti. Il discorso inaugurale di Trump, imperiale e aggressivo, rappresenta un cambio di paradigma globale».
Il centrosinistra e la necessità di una coalizione
Prodi non si è limitato alle critiche sul piano internazionale, ma ha anche affrontato il futuro del Partito Democratico. Secondo il Professore, la principale forza di opposizione deve costruire un’alleanza più ampia per raggiungere il 50% dei consensi, indispensabile per vincere le prossime elezioni.
«Il Pd è il partito più grande dell’opposizione, ma non basta. Bisogna costruire una coalizione di ampio respiro, individuare programmi condivisi e proporre un progetto innovativo per il Paese», ha affermato Prodi, sottolineando che il ruolo di leadership di Elly Schlein sarà determinante: «Tocca a lei dimostrare di avere la capacità di proporre queste innovazioni».
Prodi ha anche richiamato la propria esperienza, ricordando i tempi dell’Ulivo: «Ero uno straccione rispetto a Berlusconi, ma ho convinto migliaia di persone parlando di programmi comuni. Questo è l’unico modo per vincere».
Una roadmap per il futuro del centrosinistra
Per Prodi, il centrosinistra deve lavorare fin da subito per prepararsi a una possibile vittoria elettorale: «È necessario definire un programma chiaro per gli elettori, rafforzare il dialogo tra le forze politiche esistenti e organizzarsi in modo efficace». L’ex presidente del Consiglio ha anche invitato il Pd a non limitarsi al dibattito interno, ma a guardare oltre, verso una coalizione che possa rappresentare una reale alternativa di governo.
Secondo Prodi, il Pd rappresenta oggi solo la metà dei voti necessari per vincere le elezioni. «Se si vuole tornare al governo, bisogna unire le forze e presentare un progetto credibile e condiviso. Questo è il compito del centrosinistra per i prossimi due anni», ha concluso.