Schlein alla Camera: “Meloni verrà ricordata come la premier dei treni in ritardo, nemmeno uno in orario”
La segretaria del Pd attacca duramente il governo durante l’informativa di Salvini alla Camera sulla situazione del trasporto ferroviario.
L’affondo di Schlein su Meloni e Salvini
Durante il suo intervento alla Camera, la segretaria del Pd, Elly Schlein, non ha risparmiato critiche al governo e, in particolare, alla premier Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in merito alla gestione dei disservizi della rete ferroviaria nazionale:
“A Giorgia Meloni, che ha la vera responsabilità di tutto questo disagio che lavoratori e studenti vivono ogni giorno, dico di smettere di nascondersi. Verrà ricordata, quando non sarà più premier, come quella che, quando c’era lei, non c’era un treno che arrivasse in orario.”
Schlein ha sottolineato come la situazione sia ormai insostenibile, accusando il governo di non fornire risposte concrete ai problemi del trasporto pubblico e di concentrarsi su questioni di secondaria importanza:
“Anziché sgomitare per chi è più amico di Elon Musk, diano risposte reali ai cittadini.”
La difesa di Salvini
Durante l’informativa, Salvini aveva ribadito il suo impegno per modernizzare la rete ferroviaria, sottolineando i 1200 cantieri aperti e la difficoltà di gestire le operazioni senza causare disagi:
“È un lavoro senza precedenti, ma inevitabile per raggiungere gli obiettivi del PNRR e per rendere la rete più moderna e sicura. Certo, i problemi ci sono, ma non ci fermeremo.”
Salvini ha inoltre respinto le accuse dell’opposizione, ricordando che i disservizi ferroviari non sono un problema recente, ma il risultato di anni di gestione inefficiente:
“Negli anni passati, quando il Pd e il M5S erano al governo, i ritardi e i disagi erano all’ordine del giorno. Dove erano allora queste critiche?”
Un clima politico sempre più teso
L’intervento di Schlein si inserisce in un contesto di crescente tensione politica, con le opposizioni che puntano il dito contro la gestione della maggioranza su più fronti, dalla rete ferroviaria ai rapporti internazionali.