Scontro acceso su La7, Bocchino contro Bersani a PiazzaPulita: “Lezioni di democrazia da lui, anche no”
Italo Bocchino replica duramente a Pierluigi Bersani in diretta su La7, difendendo il Msi e l’identità storica della destra italiana.
Scontro acceso in diretta su La7
Un confronto dai toni serrati quello andato in scena a PiazzaPulita, la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7, dove l’ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha offerto una propria analisi sulla destra italiana, criticando le origini del Movimento Sociale Italiano (Msi). Ma a prendere subito la parola per replicare punto per punto è stato Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia e già parlamentare di Alleanza nazionale, cresciuto proprio nelle file del Msi.
Bocchino: “Bersani sbaglia tutto sulla destra”
“Dell’intervista di Bersani, Pierluigi mi è piaciuto di più come teologo che come politologo”, esordisce ironicamente Bocchino, che poi contesta duramente le affermazioni dell’ex leader dem: “Ha fatto un’analisi della destra completamente sbagliata. Quando fa tre accuse al Movimento Sociale italiano sbaglia tutto”, attacca il giornalista. E spiega: “Dice che il Msi era atlantista. E cosa doveva essere? Gli americani ci avevano liberato dal nazismo e dal fascismo. Negli anni ’50 il Msi tiene un congresso sull’atlantismo mentre il Pci stava con Stalin e con l’Unione Sovietica”.
La difesa del Msi e la posizione sulla Resistenza
Bocchino non si ferma e prosegue la sua difesa storica del Msi: “Quando parla del Msi e del terrorismo, io ricordo un Giorgio Almirante che propose la pena di morte ai terroristi, e due volte per quelli di destra. Bersani sa benissimo, anche se non lo dice, che in altri Paesi gli sconfitti della guerra civile si sono dati alla forza armata, mentre il Msi li ha parlamentarizzati fin dal 1948”.
Il giornalista rivendica anche le posizioni internazionali del partito: “Il Msi ha votato a favore dell’ingresso dell’Italia nella Nato e alla nascita della Comunità europea. Quindi io lezioni di democrazia da Bersani, anche no!”.
Alla domanda di Formigli sulla Resistenza, Bocchino precisa: “Questo è un tema diverso. Giorgia Meloni è stata chiarissima, la destra italiana abbraccia senza se e senza ma tutti i valori dell’antifascismo e della resistenza, contro la negazione di libertà, democrazia, suffragio universale, parità e uguaglianza”. Ma aggiunge: “È inaccettabile chiedere alla destra di intrupparsi in un antifascismo di maniera che non ha più ragion d’essere. Se domani ci fosse il fascismo io sarei antifascista”.
Il confronto si conclude con un botta e risposta tra i due protagonisti: Bersani chiede ironicamente a Formigli: “Mi lascia 3 minuti?”, al che Bocchino replica prontamente: “Io l’ho ascoltata per 18 minuti”.