Salis all’attacco contro le nozze di Bezos a Venezia ma vende il suo libro su Amazon
L’eurodeputata critica il matrimonio del fondatore di Amazon in Laguna, ma pubblica il suo libro sulla stessa piattaforma. Cortei e proteste contro il lusso ostentato.
Tensioni in Laguna per il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sánchez
Il matrimonio tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e la giornalista Lauren Sánchez, celebrato nei giorni scorsi a Venezia, ha scatenato forti reazioni politiche e sociali. L’evento, al quale hanno partecipato celebrità e ospiti di spicco, è stato accompagnato da manifestazioni e critiche da parte di movimenti e forze politiche che contestano l’uso della città per eventi di lusso. La polemica si è accesa in particolare per l’impatto che i festeggiamenti avrebbero avuto sulla vita quotidiana dei residenti e sull’accessibilità del centro storico.
Tra le voci più critiche, quella dell’eurodeputata Ilaria Salis, che ha definito l’evento una “Disneyland privata per milionari”, contestando la trasformazione del centro cittadino in uno scenario riservato ai soli invitati. “Credeva di poter affittare l’intero centro storico di Venezia per sé e per i suoi amichetti milionari”, ha dichiarato Salis, che ha parlato di una “lotta di classe contro la super élite capitalistica”. Tuttavia, non sono mancate osservazioni sulla coerenza del suo messaggio, dal momento che il suo ultimo libro, intitolato Vipera, risulta disponibile per l’acquisto proprio su Amazon.
Interventi politici e manifestazioni in campo
Il clima di protesta è stato alimentato anche da altri esponenti politici. Il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ha sottolineato come la città, per tre giorni, sia stata di fatto “acquistata” per una celebrazione definita “sfrenata del lusso”, con limitazioni significative alla mobilità dei cittadini. “Chiedo al Ministro dell’Interno la garanzia del diritto a manifestare e ad esprimere pubblicamente un dissenso”, ha aggiunto Bonelli, esprimendo preoccupazione per l’equilibrio tra sicurezza e libertà di espressione.
Anche la deputata Rachele Scarpa ha preso posizione: “È andata in scena una delle immagini più inquietanti dell’Italia di oggi”, ha dichiarato, riferendosi all’evento come a un simbolo di disuguaglianza crescente. In città, la protesta ha preso forma con slogan proiettati sulla facciata del campanile di San Marco, cortei annunciati dalla stazione di Santa Lucia e manifesti affissi nei sestieri con messaggi polemici contro la concentrazione della ricchezza. Tra le frasi esposte: “Nel tempo che impieghi a leggere questo messaggio, la ricchezza di Jeff è aumentata più del tuo stipendio mensile”. I manifestanti chiedono misure redistributive: “Tassare i milionari”, si legge su uno dei cartelli.
Secondo una stima del Ministero del Turismo, l’indotto economico generato dall’evento potrebbe raggiungere i 957 milioni di euro, tra promozione e ricadute sul territorio. Nonostante ciò, la protesta non accenna a diminuire