Triplice omicidio Bari: possibili motivi dell’agguato

Ancora una volta sangue nella città di Bari; a perdere la vita  domenica mattina in via Piemonte tre giovani: Antonio Romito, Claudio Fanelli e Vitantonio Fiore, figlio del noto boss del quartiere S.Pasquale, Giuseppe Fiore.

Fiore si era sposato Giovedì scorso al quartiere S.Paolo dove abitano i parenti della moglie e sarebbe dovuto partire proprio domenica in viaggio di nozze in crociera.

Ma i killer sono arrivati in anticipo di qualche ora; a bordo di una moto, usando probabilmente due diverse armi, un fucile d’assalto ed una calibro 9, avrebbero esploso una trentina di colpi, quasi tutti all’indirizzo del Fiore, che al momento dell’omicidio indossava un giubbotto antiproiettili e portava con se una pistola, (circostanza questa probabilmente nota agli stessi attentatori, che hanno adoperato  quindi, un arma in grado quindi di perforarlo).

All’origine della morte del Fiore, vi sarebbe una risposta punitiva all’omicidio del 5 aprile scorso  in cui perse la vita Giacomo Caracciolese, colpevole di aver rivolto complimenti e pesanti apprezzamenti nei confronti della sorella del Fiore.

Secondo alcune testimonianze Giacomo Caracciolese  sarebbe stato ucciso alle 9 circa del mattino del 5 aprile in via Nizza,  nei pressi della sua abitazione e del mercato rionale ove c’è la bancarella di frutta e verdura del padre della vittima, da due killer uno dei quali identificato poi per Vitantonio Fiore, che avrebbero esploso numerosi colpi di pistola calibro 9 all’indirizzo del Caracciolese, raggiungendo la vittima alle spalle mentre fuggiva, ed infine alla testa provocandone il decesso.

Le indagini sono coordinate dal  Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Bari dott. Ciro Angelillis e dal coordinatore della DDA dott. Pasquale Drago che hanno disposto una serie di perquisizioni, un esame dello stub per rilevare l’eventuale presenza di polvere da sparo sulle mani, sulla pelle o sugli indumenti della persona indagata, nonché l’autopsia sui tre cadaveri, affidata al dott. Francesco Vinci, medico legale presso il Policlinico di Bari..

Questo triplice omicidio lancia un allarme concreto e tangibile di una possibile ripresa della guerra tra clan in alcune zone del capoluogo pugliese.

Numerosi gli interventi sull’emergenza criminalità nel territorio barese; la stessa Anm ha espresso profonda preoccupazione per i recenti e gravi fatti di sangue, sottolineando un evidente aumento della realtà criminale.

Oggi Domani il vicepresidente del consiglio dei ministri e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha partecipato a Bari ad un incontro in prefettura sul triplice omicidio; la presenza di Alfano a Bari era stata già sollecitata subito dopo il fatto di sangue, dal sindaco Michele Emiliano, che ha anche inviato un telegramma al vicepresidente del consiglio.

I deputati del Pd hanno per ultimo,  depositato un’interrogazione a risposta scritta, rivolta ad Alfano e al ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri affinché prendano provvedimenti immediati.