Madia, riforma Pa corpi polizia saranno quattro, addio a forestale

Madia-riforma-Pa-corpi-polizia-saranno-quattro-addio-a-forestale

La titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia ha reso noto che i corpi delle forze dell’ordine presenti in Italia diventeranno 4 invece dei 5 attualmente esistenti.

L’intenzione del governo di diminuire i corpi delle forze dell’ordine esistenti in Italia è stata confermata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il discorso per l’inaugurazione dell’Anno accademico 2015 della Scuola Superiore di Polizia.

Il premier ha dichiarato che in seguito all’approvazione della riforma della pubblica amministrazione sarà molto difficile che ci siano ancora 5 corpi di polizia e che molto probabilmente saranno diminuiti a 4.

Attualmente nei diversi corpi di polizia sono in forza 305 mila uomini.

Tra le fila dei Carabinieri sono attualmente in servizio 105 mila uomini, un po’ meno nella Polizia dove le unità in servizio sono 95 mila, poi ci sono gli Agenti della Guardia di Finanza che sono 60 mila, della Polizia Penitenziaria che sono 38 mila  e della polizia forestale che in tutto sono 7 mila.

Il ministro della pubblica amministrazione ha reso noto che  il governo intende abolire il corpo della Forestale.


Gli uomini della forestale, però non perderanno il loro posto di lavoro e molto probabilmente saranno assorbiti da un’altra forza di polizia.

La Madia ha anche detto che il corpo che potrebbe assorbire le forze della forestale potrebbe essere quello della Polizia.

Le guardie forestali sono dislocate in tutto il territorio italiano, più di mille comandi in diverse regioni della penisola.

Il sindacato del corpo della Forestale dopo la notizia del possibile accorpamento del Corpo Forestale con la Polizia di Stato ha subito dichiarato di non essere per nulla concorde sulla decisione del governo.

Danilo Scipio, dirigente dl comparto sicurezza dell’Ugl ha dichiarato che: “Nonostante le rassicurazioni e gli emendamenti di ogni partito politico volti a salvaguardare la piena autonomia operativa del Corpo nessun parlamentare evidentemente è stato in grado di resistere ai diktat governativi e a far scongiurare la sciagurata ipotesi dell’accorpamento nella Polizia di Stato”.