Emergenza Covid-19, parla uno dei primi pugliesi contagiati, “Il virus voleva giocare contro di me, ma io l’ho sconfitto”

Una bella storia quella del brindisino Vincenzo Fanciullo che è riuscito a sconfiggere il virus dopo un mese di lotta.

Vincenzo Fanciullo ha voluto così sintetizzare la sua lotta contro il virus: “Voleva giocare contro di me, ma io l’ho sconfitto”.

Addetto alla movimentazione bagagli dell’aeroporto di Brindisi, Vincenzo Fanciullo ha detto che di aver saputo di essere positivo al Covid-19 a metà marzo.

Vincenzo ha così raccontato la sua malattia: “E’ iniziato tutto con un po’ di tosse e febbre. Sono andato una prima volta in ospedale. Avevo solo 37,2. Mi hanno rimandato a casa, dicendomi che si trattava di una normale influenza”.

Dopo qualche giorno la situazione si è complicata: “Ho avuto tosse sempre più forte e febbre fino a più di 39. La sera del 12 marzo mia moglie ha contattato uno dei numeri del servizio sanitario e dopo pochi minuti mi sono ritrovato l’ambulanza sotto casa”.

Sottoposto a tampone è risultato positivo: “Una volta accertata la positività sono stato trasferito in Pneumologia. I primi giorni ho respirato con l’ausilio dell’ossigeno. Poi ho utilizzato l’ossigeno solo di notte. Le terapie fortunatamente hanno fatto effetto, perché già dalla seconda lastra si sono visti dei miglioramenti”.

Il 3 aprile, finita la fase acuta, Vincenzo è stato trasferito all’ospedale di Fasano: “Ormai ero guarito. Non avevo più bisogno di farmaci. Non ci sono parole per esprimere la gratitudine per i medici e gli infermieri che mi hanno curato al Perrino. Sono stati bravissimi, eccezionali. Mi hanno assistito con una umanità straordinaria. Con alcuni di loro mi sono scambiato i numeri di telefono. Adesso che ho sconfitto questa malattia e ho potuto riabbracciare mia moglie e mia figlia, vorrei lanciare un messaggio di speranza alle persone che sono nel pieno della lotta. Io sto bene e non appena possibile tornerò a lavorare e a fare tutto quello che ho sempre fatto. Anche voi guarirete e tornerete a casa, dai vostri cari”.