Emergenza Covid-19, focolaio molto preoccupante in 5 macelli e salumifici, sono 70 i dipendenti positivi, 200 in quarantena

La situazione è molto preoccupante in 5 macelli e salumifici del Mantovano in Lombardia. Al momento, sono 70 i dipendenti risultati positivi al Covid-19.

Lo screening di tutto il personale ha determinato il provvedimento di isolamento per altri 200 dipendenti. Le autorità continuano a ritenere che la situazione sia sotto controllo.

Dei settanta dipendenti risultati positivi 54 hanno la residenza nel mantovano, 4 a Cremona e i restanti 12 in Emilia-Romagna.

Secondo quanto riferito i lavoratori sono per la maggior parte di nazionalità italiana.

Marco Volta della federazione lavoratori agroindustria ha così commentato la situazione nei 5 macelli nel mantovano:  “L’Ats sta facendo un lavoro certosino e scrupoloso su tutto il territorio. E’ importante che vengano fatti i tamponi nelle aziende del settore macellazione perché la lavorazione della carne comporta di avere delle temperature molto più basse rispetto ad altre situazioni produttive dove probabilmente il virus trova una situazione più fertile. In questo caso, da quello che abbiamo appurato, il focolaio non è partito all’interno, dai lavoratori dipendenti, ma da quelli che sono in appalto attraverso le cooperative che svolgono le ‘seconde lavorazioni’. Sono stati fatti circa mille tamponi e altri ne saranno eseguiti per evitare che si ripetano casi come in Germania. Nelle strutture ci sono dei comitati Covid e le normative sono rispettate, a quanto ci risulta”.