Pierluigi Diaco a “Io e te” ospita Mogol che si offende per come lo chiama Diaco e gli risponde a tono

La seguitissima trasmissione “Io e te” che va in onda ogni giorno dal lunedì al venerdì su Rai 1 alle 14.00 ed è condotta da Pierluigi Diaco è alle ultimissime puntate, infatti, il 4 settembre terminerà.

Gli spettatori affezionati sono tantissimi che certamente sentiranno la mancanza di questo appuntamento che segue un ritmo molto scandito dalla serenità e dalla pacatezza. E se nei primi tempi Pierluigi Diaco è stato anche molto criticato per il suo modo un po’ duro di condurre e di trattare gli ospiti in studio, quelli famosi e quelli non famosi, ora la gente si è abituata al suo modo di fare e sono praticamente solo apprezzamenti che gli rivolgono e le critiche sono pochissime.

Pierluigi Diaco ha insegnato al pubblico a farsi amare

All’inizio della trasmissione Pierluigi Diaco è stato molto criticato e il web è così tanto insorto contro di lui che lo ha convinto a cancellarsi dai social.

Ma poi, piano piano il pubblico ha capito come è fatto e ha imparato ad amare anche i suoi toni un po’ rudi che usa quando qualcosa non gli va a genio. Dalla sua Pierluigi Diaco ha che è molto vero e non riesce né a mentire né, tantomeno, a usare un po’ di diplomazia. Reagisce in base al suo stato d’animo e a cosa gli suscita un ospite, nel bene e nel male. E’ molto legato alla sua ospite fissa Katia Ricciarelli nei confronti della quale nutre una stima immensa che non manca mai di sottolineare.

Pierluigi Diaco ospita Mogol

Pierluigi Diaco ha avuto come ospite a “Io e te” Mogol che gli ha raccontato di avere 4 by pass.

Mogol, che in realtà si chiama Giulio Rapetti ha parlato con tanta serenità e ha detto: «Bisogna imparare ad accettare il proprio destino, ciò che la vita ci riserva … L’anno scorso sono stato operato al cuore, con 4 bypass. Io ero sereno, ho capito quanto era importante accettare, equivale a pregare».

Quando, però, Pierluigi Diaco la ha appellato con il nome di paroliere, Mogol non ci è stato e ha detto: «Siamo autori, artisti, i parolieri sono quelli della settimana enigmistica». 

Poi Mogol ha parlato della sua mamma e ha detto ” mi ha insegnato a considerare le sofferenze degli altri e farle proprie“, E poi: “tutti nasciamo con un talento, bisogna solo coltivarlo …  Io cerco di capire la musica e sentire il senso della musica”