Italia & Dintorni

L’uomo in pensione fa ammalare la donna di sindrome del marito pensionato

L-uomo-in-pensione-fa-ammalare-la-donna-di-sindrome-del-marito-pensionato

Mantenere attivo il cervello è fondamentale soprattutto ad una certa età dunque quando si va in pensione è fondamentale trovare degli hobbies, qualcosa che ci piaccia, che ci occupi il tanto tempo libero ormai a disposizione, che ci continui a far tenere in allenamento il cervello, insomma che ci faccia sentire sempre vivi.

Questo ce lo raccomandano i medici ma è anche buon senso.

Ma cosa succede quando è il marito che va in pensione e la moglie da un  giorno all’altro se lo ritrova a gironzolare per casa, magari che arriva all’improvviso da dietro le spalle per guardare cosa stiamo facendo e soprattutto come lo stiamo facendo?

Insomma un controllo costante che ci spiazza soprattutto se fino al giorno prima quello stesso uomo si era completamente disinteressato ad ogni faccenda che riguardava la casa perché completamente assorbito dal lavoro.

Succede che la donna inevitabilmente se ne va in depressione, lamenta un continuo mal di testa e tutto il nervoso della giornata continua la notte perchè non riesce a dormire bene e si fa fatica a riaddormentarsi.

Questo lo rivelano alcuni studiosi dell’Università di Bonn, che parlano della  “sindrome del marito pensionato”che colpisce la consorte.

Recentemente questa sindrome è stata oggetto di studio da parte di due ricercatori Marco Bertoni e Giorgio Brunello dell’Università di Padova.

Dalla studio è emerso che per ogni anno di pensione di lui alla donna comporta 5-7 punti percentuali possibilità di ammalarsi con i sintomi che abbiamo sopra elencato.

Quindi se in generale il lavoro nobilita l’uomo, in particolare il lavoro dell’uomo fa bene alla donna.