Grande Fratello Vip, Adua distrutta: «Basta con le bugie, ora racconto tutto di tutti” e c’è chi trema

Adua Del Vesco è stanca di tutte le bugie, che a suo dire, è stata costretta a raccontare in questi anni e ora ha comunicato che nella puntata di oggi, lunedì 5 ottobre racconterà tutta la verità su tutta la sua vita e, certamente, diverse saranno le persone coinvolte.

Adua e la decisione che ha preso

Adua ha preso la sua decisione e non dovrebbe tornare indietro e così stasera nella puntata del Grande Fratello svelerà tutte le bugie che , a suo dire, ha dovuto raccontare e con le quali ha coperto molte verità scomode.

Adua nella casa sta risultando molto provata  e ha detto a Matilde Brandi, confidandosi: «Sono anni che mi vedono soffrire per gli altri, ora stop. Non posso portare il peso dei problemi degli altri. Un macigno troppo grande per me. Mi sono ammalata per questo. Ho fatto tanto per gli altri. Ho rinunciato agli anni più belli della mia vita per coprire gli altri. Ora basta. Sono arrivata al punto di dire che non me ne frega un cavolo di cosa può pensare la gente, l’importante è che sto bene con me stessa».

E poi ha aggiunto, riferendosi a Massimiliano Morra: «In puntata ho mentito, lunedì dirò tutto. Lui ci resterà malissimo».

E poi, a ha aggiunto: “Non ti posso raccontare, però lo capirai domani. Sarà difficile, molto difficile. È un mix di emozioni, sono felice ma sono triste. Però secondo me ho fatto la scelta giusta. So di aver fatto la scelta giusta, con tutte le conseguenze del caso”.

Alberto Tarallo ospite da massimo Giletti rivela la sua verità

Massimo Giletti a “Non è l’Arena” ha deciso di raccontare la sua verità a proposito delle voci che sono venute fuori sul suo conto e ha detto: “Qualcuno ha architettato questa cosa contro di me. Adua e Morra? Non sono mai stati davvero insieme, è una storia creata a tavolino”.

E poi: “Sono qui anche per difendere la memoria del mio compagno. Ero a un pranzo di lavoro mi ha chiamato un amico e mi ha detto, ti hanno definito Lucifero, lì per lì ho riso, poi quando hanno giocato duro, si sono riaperte molte ferite. Ho provato stupore, poi dolore, rabbia e schifo”.

A proposito di Adua: “Credo che nel caso di Adua questo tormento ha delle radici più profonde. Lei mi scriveva lettere piene d’amore e di riconoscenza. Ho trovato il cellulare di Teo e ho trovato le chat, anche con Adua, sono emersi ricordi dolorosi. Credo che alla base di tutto ci sia un rancore, perché non hanno lavorato più dopo la Ares, credo che qualcuno ha lavorato su questo rancore un po’ infantile per fare qualcosa contro di me, di solito non mi sbaglio. Capiremo questa macchinazione da dove nasce. Poiché le fiction duravano diversi mesi e dovevano essere preparati sul set stavamo tutti a casa mia. C’erano almeno 4 interpreti, quelli più deboli nella recitazione, c’era una insegnante di recitazione, uno di inglese e la sera tornavo io. Adua e Massimiliano vivevano in due depandance diverse. C’erano ritmi molto duri, come nel cinema, si alzavano presto alle 5.30, alle 6 già erano al trucco e poi si iniziavano le riprese, ma niente di più”.

E, ancora: “Non ho mai saputo che Adua fosse fidanzata, lei ci disse che aveva lasciato un fidanzato manesco a Messina e che non la lasciava libera di essere quello che voleva. La loro storia è finta, come sono finti loro sullo schermo, una storia creata a tavolino da me, Losito, Enrico Lucherini e Sandro Mayer. Io e Teo abbiamo prestato una casa che avevamo a via Sistina, alla madre e alla sorella, se questo è evitare di far frequentare la propria famiglia. Era una favola quella con Garko sì, anche se lei si lamentava dell’atteggiamento di Gabriel Garko nei suoi confronti, quindi non so come lui l’avrebbe aiutata, come sta dicendo. Non so lei cosa ha raccontato, della storia d’oro con Massimiliano. Morra è stato cacciato da Teo perché Adua lo accusava di certe cose abbastanza gravi”.

Invece circa l’accusa che gli è stata mossa di istigazione al suicidio ha detto: “Non posso tollerarlo, soprattutto quando ti toccano qualcosa che apre un dolore lacerante, quello non posso perdonarlo, il resto è folklore. La persona che ha macchinato tutto questo, che ha fatto dire istigazione al suicidio, io so chi sei, so perché lo hai fatto.”