Chi era Chiara Jaconis, turista 30enne morta, dopo giorni d’agonia, era stata colpita da un vaso di marmo a Napoli
La 30enne Chiara Jaconis, residente a Parigi ma originaria di Padova, ha perso la vita dopo essere stata colpita da un oggetto caduto dall’alto mentre passeggiava ai Quartieri Spagnoli a Napoli.
Un weekend a Napoli che si trasforma in tragedia
Chiara Jaconis era in vacanza a Napoli per festeggiare il suo 30° compleanno.
Era il regalo del suo fidanzato, un 29enne di Bologna, che aveva organizzato il viaggio per mostrare alla ragazza le bellezze della città. Dopo un fine settimana trascorso tra i monumenti e i panorami di Napoli, la coppia si stava dirigendo verso la stazione della metropolitana Linea 1 per raggiungere l’aeroporto di Capodichino e tornare a casa.
Tuttavia, mentre passeggiavano nei Quartieri Spagnoli, lungo vico Sant’Anna di Palazzo, è avvenuto l’impensabile: Chiara è stata colpita da un oggetto pesante caduto dall’alto, identificato come un vaso o una statuina di pietra. Ricoverata d’urgenza, la giovane è deceduta il 17 settembre dopo tre giorni di agonia.
L’inchiesta sulla tragica morte di Chiara Jaconis
Dopo il tragico incidente, la Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’indagine per omicidio colposo. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli e al commissariato della Polizia di Stato San Ferdinando e Montecalvario. La polizia scientifica ha eseguito i sopralluoghi sui balconi degli edifici tra via Sant’Anna di Palazzo e via Santa Teresa agli Spagnoli per cercare di capire da dove sia caduto l’oggetto che ha causato la morte della giovane turista. Al momento, non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente causato da un colpo di vento o da un’altra circostanza. Le autorità stanno anche analizzando i filmati delle telecamere di videosorveglianza per fare luce sulla dinamica dell’accaduto.
La famiglia e la città unite nel dolore
Chiara Jaconis era originaria di Padova, dove la sua famiglia è ben conosciuta. Suo padre, di origini campane, è un noto amministratore di condominio, mentre Chiara si era trasferita a Parigi sei anni fa per seguire il suo sogno nel mondo dell’alta moda, lavorando per il prestigioso brand Christian Louboutin.
La famiglia, profondamente colpita dal lutto, è arrivata a Napoli subito dopo l’incidente ed è stata supportata dalla solidarietà degli abitanti e delle istituzioni locali.
L’amministrazione comunale di Napoli, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, ha espresso vicinanza alla famiglia, e l’assessora Teresa Armato si è recata personalmente in ospedale per portare conforto. Nonostante gli sforzi dei medici e l’intervento tempestivo dei passanti, tra cui alcuni medici stranieri che hanno cercato di soccorrere Chiara sul posto, la giovane non ce l’ha fatta.