Napoli, anziano aggredito senza motivo con una spranga da un 31enne immigrato, la vittima è gravissima
Un 71enne in gravi condizioni dopo un’aggressione senza motivo in via Bologna. Arrestato un giovane camerunese, accusato di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
L’aggressione brutale in centro città
Una violenza improvvisa e senza apparente motivo ha sconvolto la mattinata di giovedì scorso a Napoli, in via Bologna, a pochi passi dalla stazione centrale di piazza Garibaldi. A.B., un anziano di 71 anni, era fuori per una passeggiata mattutina con il suo cane, una routine quotidiana che non avrebbe mai immaginato potesse trasformarsi in un incubo.
Nella stessa strada, un giovane camerunese di 31 anni, senza fissa dimora, brandiva una spranga di ferro. L’uomo, dopo aver rincorso un passante, si è scagliato contro il pensionato, colpendolo ripetutamente, anche alla testa, con una brutalità inaudita. I testimoni, scioccati, sono rimasti paralizzati di fronte alla scena, mentre il 71enne crollava al suolo privo di sensi.
L’intervento della polizia e l’arresto
Subito dopo l’aggressione, il 31enne ha tentato la fuga, cercando di colpire altre due persone, che però sono riuscite a scappare. A poche decine di metri, in Corso Novara, alcune volanti della polizia sono intervenute dopo una segnalazione. Gli agenti hanno bloccato l’uomo utilizzando una pistola taser per immobilizzarlo.
Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito in carcere con le accuse di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arma impropria. Durante l’arresto, i passanti hanno riferito agli agenti dell’anziano ferito gravemente, ancora disteso a terra.
Le condizioni della vittima
L’uomo è stato soccorso da un’ambulanza e trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, dove gli sono stati riscontrati un grave trauma cranico e altre ferite. Le sue condizioni sono critiche e i medici lo tengono sotto stretta osservazione, valutando un possibile intervento chirurgico.
Proteste contro le “zone rosse”
Mentre la città partenopea fa i conti con l’ennesimo episodio di violenza, in piazza del Municipio alcuni collettivi di sinistra hanno manifestato contro le nuove “zone rosse”, introdotte dal governo per aumentare la sicurezza in aree particolarmente sensibili. Secondo i manifestanti, queste misure rappresenterebbero un pericoloso strumento di controllo sociale, ma l’episodio di via Bologna riaccende il dibattito sull’urgenza di interventi più incisivi per garantire la sicurezza urbana.